giovedì 13 febbraio 2014

Romanzo a puntate: L'OCCHIO DI CERERE

V. Ent

Eccoci all'isola Cornacchia, dove le genti sono selvagge
nude e necrofaghe
cannibali secondo il rito di un dio bestia che non si può nominare e dalle fattezza sconosciute
Si narrano fatti, si narrano storie, si narrano leggende che spesso nascondo una veritas ormai sepolta nell'inconscio - Sussidiario di (cinque)a elementare.
Lì scese il misterioso lui, con lo sguardo furtivo e l'occhio sornione. Qui poteva
sfogare la sua violenza
vivere libero nell'ultimo posto del mondo ancora privo di leggi e lacciuoli e cavilli positivi estranei al concetto di natura. Dichiarazione programmatica: tutto è H.
Bomba H.
Sciame di homo sapiens nudi
H

Teoria delle razze, scartata.
Teoria delle zone climatiche, scartata.
Teoria dell'evoluzione di stampo darwinista, scartata.
Scatola di cioccolatini, finita.
Ora più nulla mi legava a ciò che ero stato, finalmente avevo potuto fare indigestione.

Mi si para dinnanzi uno mentre in altri pensieri fondativi del mio nuovo vecchio Sé - infatti per quanto cercassi di cambiare tutti pezzi contemporaneamente ciò non era possibile
e ogni volta che riconoscevo l'errore gridavo: ho perso
Aristotele ludico!, il più meglio gioco per il tuo bambino! vedo scritto sulla borsa di questo
Cialve... - impacciatissimo, gli do una mano
Quid vis?
Questo battello passa per l'isola dei Quattro Gatti? - Mi avrà preso per il capotreno, penso
Credo di sì, figliuolo - S'illumina - Questo mi basta! - Disperazione.
Mi chiamo Ent, infimo tra gli infimi -
Eppure mi sembri in carne e ben vestito -
Gli Infimi sono l'ordine sacerdotale più prestigioso e ricco di tutta l'isola Cornacchia -
Ah... -

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