giovedì 1 aprile 2021

Per sempre dada

Come le cariatidi che sono inevitabilmente ioniche,
allo stesso modo dei telamoni che discendono da Ercole,
popola ciascuno a metà un mondo di colonne sussurranti.
 
Magnifica taluno abilità oratorie simili alla caligine
ma non altro deposita che rovine di capolavori sepolti
e più che titaneggiare, tra le ombre lucetta occhieggia.
 
Ripararsi ripararsi, mettersi al riparo, ripararsi subito
così aveva berciato il microfono o Altoparlante il grigio
mentre all'altro capo del filo caporali anali e alani orali
consumavano orgiastici fuochi tra tartufate passioni.
 
Incontrarsi dall'altra parte non sempre sarà stato facile
se non preceduto dall'egotica indagine contemplativa
poi seguito alla lettera, pedinato fino al bar all'angolo:
qui luccica L sotto le palme di un sorriso che innamora.