mercoledì 29 aprile 2020

ASPETTANDO MUOIO

Lacrimano le mie orbite se non spacco qualcosa
gocciola il mio derma se la superficie è resistente
ma anche se è tagliente o se rigida e si scheggia.
Autolesionismo come manifesto esistenziale
diretta conseguenza dell'innata abilità nel sabotarmi:
cifre di una vita persa in partenza.

martedì 28 aprile 2020

IN FONDO

I dolcetti gettali nel pozzo
i raggi di sole all'uscita della galleria
i fiori sulla tomba grigia
i fiocchi d'avena sul grembiule dell'asilo.
È rimasto tutto a galla sul pelo dell'acqua
io sono sprofondato giù e ho respirato a fondo
ho riempito di liquidi i miei polmoni, entrambi
e i tuoi regali non mi sono mai arrivati.
Non mi tocca più l'assurdo e l'insensato
né la violenza che vedete in ogni buco
ora che tocco coi piedini il fondo del barile
ora sono tranquillo, dormo per sempre.

lunedì 27 aprile 2020

DEVO FARMI

Piangi come Abramo prima di sacrificare
urli e strepiti nel sonno come un bimbo con il pavor
nuoti nel dolore di un delirio senza uscita
perché semplicemente non ti fai?
Appiani per un poco le rughe del cervello
pronto per soffirire di nuovo come prima
dieci euro per un viaggio da cui non si ritorna
venti euro per un brivido gelato alle meningi.
Sempre a dire dove trovo il tempo dove l'energia
sempre a recriminare a lamentarti per qualsiasi cosa
sempre a dire guarda gli altri loro sì che sanno cose
perché semplicemente non ti fai?

domenica 26 aprile 2020

LA MIA MERDA NUOVA

Forbici
scintillano sul tavolo
penso a come starebbero bene nel mio collo.
Coltelli
ammuffiscono in un cassetto
il mio palmo a metà lama.
Lattine
le stritolo tra le cosce
so di metallo se mi lecchi le palle.
Aghi
cadono dai pini
direttamente nelle vene.
Bottiglie
le riempio di benzina
e mi faccio gavettoni mentre fumo.
Graffette da piantare sotto le unghie
superfici su cui sfascarmi la testa
angoli per sfondare la cassa del torace
finestre dove fare Dario Argento.
E mangerò cemento se temi che abbia fame.
Berrò vernice se pensi che abbia sete.
Sarò Sylvia Plath se credi che abbia freddo.
Non è cambiato niente.