Ho trovato una bella ragazza
e l'ho portata a casa
ha gli occhi azzurri:
ogni volta che mi guarda sono arrapato.
Ora è nuda sul letto e ride.
Il suo ventre è così liscio
le gambe mi chiamano
guarda le cosce! Guarda le cosce!
Mi avvicino, mi stendo, apro il cassetto del comodino
lo stringo forte nella mano
e glielo pianto dentro.
Il lenzuolo è bagnato e lei non ride più.
Il viso è contorto nella smorfia dell'orrore
ma non grida, è brava.
Le infilo una mano nelle viscere
è bello sentire come sei dentro.
Mi passo la mano sulla faccia
mi lecco le dita.
La apro tutta, pian piano
mi sdraio dentro lei.
È calda, diamine se è calda
ma a breve sarà come il marmo e viola.
Addio, ragazza dagli occhi azzurri.
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