Liscio come l'olio
o come superfici lucidate
come specchi di amianto
come un manto
che mi ammanta di luce
come morte che promana
dal mio naso e dalla bocca
come morte che emana
l'occhio luccicante che t'incanta.
Non puoi muovere un passo,
legato nella paralisi
del mistico cammello
che ti ha portato fino a qui:
non vocitare! Perclama piuttosto,
e rieccolo qui sotto:
dove cosa come, niente è chiaro
tutto scuro
non capisco e insisti
a convincermi che ho capito, che lo so, che ok
ma niente è ok, non so nemmeno che vuol dire
smetto di sentire.
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