domenica 24 agosto 2014

Perdi il ritmo da me / Non andare più in là

Attento al confine dove stinge il colore
dove cessa di essere distinta la bandiera che porti
la maglia che indossi
Non puoi varcarlo senza prepararti
devi prepararti
ti sei preparato? Andiamo, titubi?
Troppi giri hai fatto al centro della tua mente
per pensare di uscirne, per ricordarti
che c'è anche un esterno, dove è sempre notte.
Qui non si distingue niente e io corro su e giù senza requie
tu inciampi o tieni il passo?
Mi dipingo per difetto e raggiungo l'effetto:
emanare cattivi odori sempre,
così da tenerti alla larga senza tecniche alcune, senza sforzi
Mi piace annoiarti,
mi piace la tua faccia disinteressata che cerca di fuggire senza scampo
E adesso? Adesso sono io che gioco.
Hai forse paura di offendermi? Ti viene in mente solo adesso
e non ti rendi conto che sono un aborto che niente funzionerà con me
Correggimi e io deraglierò. Convincimi e fraintenderò. Vestimi che mi spoglierò.
Sono nudo,
anche se ho sempre addosso una camicia,
sei tu che non mi vuoi vedere
mi carichi di orpelli che non porto
mi affibbi una maschera che non ho mai messo, anche se a volte ho finto
Anche se fingo sempre
quando seguo l'altre genti
quando navigo contro corrente.
Ti sembro parte di qualcosa, ma rimango avulso, un'isola che non c'è
e che non vuole esserci.
Vieni a fare una vacanza su di me,
riprovaci senza timore, reggi sicuro il timone
Superami senza accorgerti di nulla
(o facendo finta di niente).

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