giovedì 6 marzo 2014

Romanzo a puntate: L'OCCHIO DI CERERE

X. Anagrammi

Li vidi mi parve...
barbaracci!
Immondi esseri
tondetti al giro vita
bare strette, putrefazione, migrazione
sentimentalismi al bando
la morte non fa male

XI. Perniciosa pietas

Melodica mente giunge il suono
che c'indica l'ora
rievocati i rammenti
e ci revoca ai legni (ferri?)

Onde si salve
panico
niente 'n si preoppucheno!
guardi
né un dì mai cotai guardi decordemi

Terminato; si disse: si giocherebbe?
Che premesse? Giuochi di che genere?
Coi papiers? Ai 5 parallelogrammi?
Persi metà del mio tesoretto, e tanto mi fu cagione di spavento, che ancora ne sento l'effetto al solo pensiero
Al bussolotto? Ne ripresi un po'.
Alla caccia? L'istinto della sorte mi guadagnò bevute in compagnia.

XII. La quiete.... la tempesta

Tutto era tranquillo e procedeva nel migliore dei modi (ma non per Panglosse)
... poi successe il finimondo.

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