Come improvvisati germanici Arturi non mancano di sottilineare
spesso si oscilla in questa vita
ma ancor più di frequente sono conferme quel ch'io vi trovo:
con l'indifferenza di un'acconciatura blu elettrico
dal palchetto mi osservo permanere nel mio ruolo
ambigua pezza, ora per rattoppare, ora per lustrar scarpe.
Pavimenti da ripulire dei vomiti e degli escrementi,
delle tracce lasciate dagli altrui accadimenti
del tutto preminenti su ciò che una pezza non può provare.
E allora basta: non cerco, smetto di tentare,
che tanto lo so: è il primo passo verso il fallimento
e mi arrendo dopo l'ennesimo sconsiderato esperimento.
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