mercoledì 8 gennaio 2020

E ASPETTARE IL TRENO

Sul cammino dall'origine verso la morte
un vecchio amico sulla via del ritorno mi chiedeva concitato
con voce tremula d'aliti polari e rotta
se l'aspetto migliore delle dipendenze non fosse liberarsene;
con stridulo pianto di poco oliati usci
parlamentava con ampio gesto rettoriche di livello medio-alto
tutte volte a scardinar le resistenze mie
e altresì l'incostante passo ora svelto ora calmo e placido;
al passaggio a livello incontro Aristio
Fusco! gli grido a gran voce Fusco mio, che stai? Sostienimi!
ma quello ride e poi fugge nei boschi
dichiarava così: l'aspetto migliore delle dipendenze è farsi.
È pur sempre una dipendenza no? diceva
senza altro far che accreditar scaltrezza al vecchio amico;
Tutto è passeggero, l'importante è godere
presto detto: non mi restò che legarmi ben stretto alle rotaie.

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