Quanti si saranno già chiesti e invano
chiederanno ancora per quale oscuro
e astratto motivo il loro parlante
grillo invece sia un imprecante
corvo che lacera loro lancinante
i timpani: non riesce ad accettare
il tempo che corre un unico verso;
l'unico verso in cui il tempo trascorre.
Ebbene costoro avranno per certo
altresì notato che sono maggiori
vane rinunce e falliti tentativi
coppie tanto grandi di test negativi;
se col martello voialtri risolvete
qui manca quidem l'arnese coveniente
un fucile da caccia, una padella
o persino un arco. Ma per Ercole,
osserva l'abruzzese e fa' del silenzio!
Potrebbero esistere dei momenti che
taci, che costante non gracchi su tutto,
che coerente vochi quel che non fu.
Imperterrito persistente e continuo
il suo becco sbatte sul mio cranio,
assottiglia come una goccia l'argine
che separa dall'imperituro logos.
Nessun commento:
Posta un commento