Dal ben più ampio bidone estraggo del pattume
ma il controllore di correttezze mi ammonisce,
ricordandomi che anche le persone sono umane,
a non ripetere l'errore: guatarmi ed imparare.
Ebbene scorgo tra i plissé dell'occhio suo nudo
finalmente il nascosto ch'ebbi secreto addietro
ah, quanto mancommi, heu, quanto lungo cercotti:
sono bende e son cerotti che accendono la speme.
Fibrillano il cuore e le arterie e pulsano le vene
nell'eccitazione che precorre deludenti conferme
all'ombra di immobili statue già da tempo decise
che affilata recise un impero lucente che arde,
che morde e convince e presto spoglia e riveste
e rimette in ordine le origini mangiate poco fa.
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