Non è possibile
le cose non possono andare così
: l'elogio non può essere fatto
in presenza di un concio mal messo.
Il caso contrario
mi confonde le idee col caduceo
e ciò è male.
sabato 29 aprile 2017
venerdì 14 aprile 2017
ALLE QUERCE DI MAMRE
, che sono a Ebron, pianterai il tuo altare
carico dei frutti più prelibati.
Niente missione questa volta: sei a casa.
Quelle cinque città con le ali ripiegate sono segno di sventura -
pensava - meglio farsi trovare al di qua.
Ma cosa ne poteva sapere sto straccione!,
continua pure a inseguire i tuoi ovini mentre noi
ti rubiamo mogli e figli e mangiamo buoi,
i tuoi. Finché un giorno Lot...
carico dei frutti più prelibati.
Niente missione questa volta: sei a casa.
Quelle cinque città con le ali ripiegate sono segno di sventura -
pensava - meglio farsi trovare al di qua.
Ma cosa ne poteva sapere sto straccione!,
continua pure a inseguire i tuoi ovini mentre noi
ti rubiamo mogli e figli e mangiamo buoi,
i tuoi. Finché un giorno Lot...
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giovedì 13 aprile 2017
Discrezione
Abitavo a sud del Tirolo, in una squallida casa;
dentro la cassa ho deposto tre uova, ma non mi bastano più.
Occupavo un piccolo suolo, non è nemmeno mio;
terreno marcio zeppo d'acido non trovi?, come sai esser tu.
dentro la cassa ho deposto tre uova, ma non mi bastano più.
Occupavo un piccolo suolo, non è nemmeno mio;
terreno marcio zeppo d'acido non trovi?, come sai esser tu.
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sabato 8 aprile 2017
TELEPATHIA (ovvero La decezione)
Non ci credevo e invece era la tua bocca
non la mia che mi diceva, volevo scriverti...
La medesima cosa, nel medesimo istante
con le medesime parole. Poi l'oblio.
E che pace, che oasi dopo la notizia.
I deserti di ghiaccio si sciolgono e ne
inondano le dune dalla fine del mondo:
cos'eri in procinto di fare? Affondo.
Se mi tieni aperta la porta, cercherò di entrare
coi miei passi incerti, coi miei tremori
e le mie lucide allucinazioni del pensiero
e un telero da attaccare al muro e
i cestini più straripanti che tu conosca
(io non ne conosco).
non la mia che mi diceva, volevo scriverti...
La medesima cosa, nel medesimo istante
con le medesime parole. Poi l'oblio.
E che pace, che oasi dopo la notizia.
I deserti di ghiaccio si sciolgono e ne
inondano le dune dalla fine del mondo:
cos'eri in procinto di fare? Affondo.
Se mi tieni aperta la porta, cercherò di entrare
coi miei passi incerti, coi miei tremori
e le mie lucide allucinazioni del pensiero
e un telero da attaccare al muro e
i cestini più straripanti che tu conosca
(io non ne conosco).
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