lunedì 16 maggio 2016

IL DEUTERONOMIO SCOMPARSO (PRO SEQUZIO, o Un'avventura per Soptayyuyyo)

Come sa bene chiunque: da raccontare
ce n'è sempre un mare, tanto che non sempre
conviene adempiere al compito per intero.
Ma parlando sul serio: dove giaceva il volume?

Nel putridume; subito risolto il mistero.
Non era per S. una questione di principio
accadeva, capitava, succedeva come un re
o un papa a chi precede con tardo passo.

E lasso ne sfogliava le pagine senza allegria
piuttosto prudevangli gli occhi e grattavasi
il naso - pensava: alla lunga si formerebbe

un plateau. E allora cerca e trova rispettoso
delle regole; si spruzza quando vuole respirare.
Non gli rimane che aspettare e aspettare.

giovedì 5 maggio 2016

ANSIMANTE IRREGOLARE (SOPTAYYUYYO, o L'inizio della saga)

L'avventura di S. - così chiamato per comodità
da parenti e amici e serprenti e ladri di bici -
era cominciata come tutte le avventure: un giorno,
da qualche parte, per quel certo qual motivo: nessuno.

Era costui uno dei cosiddetti affetti d'asma, e girava
per ciò sempre armato di quel famoso spruzzino -
cilindri cavi incastrati col boccaglio, per spararsi
in bocca, e poi sparsi qualche spicciolo in tasca e in mano

nient'altro che buchi, germi gravidi di conseguenze.
Ma le incompetenze di quei bastardi anonimi e turchesi
con gli occhi iniettati di odio ed il naso alla Brücke.

Ma le lasagne che la mamma di Pascoli non aveva
mangiato, ma il tristo diniego riguardo allo spago
ci fece tornare alla genesi: il Deuteronomio scomparso.