Tigre che brilli splendente
nella foresta della notte
sbranami per favore
non posso più restare
in questo stato maledetto.
Tigre che brilli splendente
in baratri e cieli lontani
sbranami per favore
dacché rivedo la sua foto
e già sto male.
Tigre che brilli splendente
nella fornace del Fabbro
sbranami per favore
termina questo fervore
che dentro mi consuma.
Tigre che brilli splendente
nella foresta della notte
sbranami per favore
fa meglio del tuo collega
fa presto, io aspetto.
mercoledì 23 agosto 2017
lunedì 21 agosto 2017
DA QUANDO MI HAI RAPITO
Occhi occhi
quando sorridi
come diventano belli,
cerchi le chiavi
dici qualcosa
dico qualcosa
tu mi sorridi,
chissà cosa ho detto
o dove ho sostato
faccio fatica
a dire ho sentito
da quando mi hai rapito.
quando sorridi
come diventano belli,
cerchi le chiavi
dici qualcosa
dico qualcosa
tu mi sorridi,
chissà cosa ho detto
o dove ho sostato
faccio fatica
a dire ho sentito
da quando mi hai rapito.
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domenica 20 agosto 2017
(un pappagallo) Non accetta compromessi (ovvero, Come ti gabbo)
Lo giuro, io
lo giuro: ci hanno provato.
In tutti i modi
in ogni possibile sfumatura
ionica, dorica, l'altra
questa
chi è il tuo eroe? chi
è il tuo mito?
Boh, quel tizio va bene?
Se dico così poi taci?
Un pappagallo non firma,
non accetta compromessi,
al massimo urina.
lo giuro: ci hanno provato.
In tutti i modi
in ogni possibile sfumatura
ionica, dorica, l'altra
questa
chi è il tuo eroe? chi
è il tuo mito?
Boh, quel tizio va bene?
Se dico così poi taci?
Un pappagallo non firma,
non accetta compromessi,
al massimo urina.
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giovedì 17 agosto 2017
UNA PAROLA
Basta una parola,
non serve che sia faziosa
non serve che sia intonata
non serve che sia eloquente;
basta una parola,
che mistero, che paranoia,
una tua parola e crollo
una tua parola e sprofondo;
una solamente
e sono un assassino
un'altra che brandisco il coltello
l'ultima che ti sbudello.
Mi devasti, mi rifugio.
non serve che sia faziosa
non serve che sia intonata
non serve che sia eloquente;
basta una parola,
che mistero, che paranoia,
una tua parola e crollo
una tua parola e sprofondo;
una solamente
e sono un assassino
un'altra che brandisco il coltello
l'ultima che ti sbudello.
Mi devasti, mi rifugio.
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lunedì 14 agosto 2017
Le solite vecchie paure
Sembrano in effetti altre,
diverse,
ora che nuoto
sempiterno pescerosso
in un'altra palla.
Novella scena: novelle maschere;
disilluse veramente
questa volta,
dacché null'altro serve.
Magari un cerottino
per il piedino suo sgrattato,
se proprio non ce la puoi fare;
e poi lasciami stare.
diverse,
ora che nuoto
sempiterno pescerosso
in un'altra palla.
Novella scena: novelle maschere;
disilluse veramente
questa volta,
dacché null'altro serve.
Magari un cerottino
per il piedino suo sgrattato,
se proprio non ce la puoi fare;
e poi lasciami stare.
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